mercoledì 16 maggio 2012

Parole al bar. Questa non è semplicità.



Bratislava 2008

«Bevi alla mia salute amico, oggi offro io! Non ti ho visto spesso in questo bar! Che fai nella vita?»
«Io faccio mattoni, ho fatto i mattoni più belli del mondo per 10 anni. Erano duri e resistenti, perfetti per le case di campagna.
Avevano un colore arancione chiaro ma talvolta uscivano dal forno più scuri, non so perchè! Altre volte erano lisci, altre volte porosi, così si sfaldavano e dovevamo buttarne via a decine, non so perchè.
E adesso mi chiedono di fare delle tegole, delle tegole capisci? A me, a me che per dieci anni ho fatto mattoni, i più bei mattoni del mondo».
«Beh, se te lo hanno chiesto è perchè sanno che sei bravo nel tuo lavoro: sai modellare e cuocere la terra, conosci cosa usavano prima i tuoi nonni e i tuoi avi, sai cosa rende porosa o meno l'argilla che usi, conosci perfettamente quale temperatura usare per cuocere i mattoni,come venderli e  come far crescere i contorni di una casa».
«...No, io non so niente di tutto questo!»
«Ma...allora cosa hai fatto tutto questo tempo?»
«...Mattoni!»

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